giovedì 16 marzo 2017

La data.



Disegnata sul muro ti leccavo tra le gambe
mentre mestruavi l’idea digerita,
sangue era l’intonaco,
sapeva di mattone e calce e stucco,
polvere di anni scorreva insalivata
giù per la gola in fondo al pozzo,
tu sgorgavi innocente di colpa
e musica era il terremoto,
colore il fuoco del vulcano,
poesia la lingua che sognava…

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