La città.
Tigre mosciata s’ingrigia il
pelo a caccia di chimera
non c’è dente per affondare
non c’è unghia per graffiare
c’è la lingua per leccare
tanti bocconcini
sul trenino delle
vie.
Cala la scala giù dal
pensiero tant’anni creduti nella favola,
vive la realtà sulle sue
gambe un giorno allegro
per esser solo ma in buona
compagnia.
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