martedì 16 maggio 2017

Il cucuzzolo.


 



Ero a letto con una che me lo stava succhiando, la luce fioca di un’abat jour spruzzava le tinte di colori eccitanti mentre ascoltavo i gorgoglii ed i sospiri di lei, nel mentre le accarezzavo i capelli dirigendola ai punti più caldi ed intanto fumavo una canna, leggermente fuso guardavo sul muro di fronte l’ombra della sua testa andare su e giù ondulando, l’ispirazione s’alzava volando e nel piacere crescente, d’improvviso, vidi un teatrino dove c’era un burattinaio che muoveva i fili di due burattini, poi uno uccise l’altro ed il burattinaio alzò l’assassino e lo schiaffeggiò maledicendolo in eterno. Alla porta del teatrino erano affisse le locandine dello spettacolo, si leggeva:

“La noia. Opera prima in molte puntate.”

 
Il teatrino stava sul cucuzzolo della mentalità, aprii gli occhi che me lo stavo menando, non c’erano luci, in quel momento mi venni in bocca e glielo sputai addosso centrandolo in pieno.

 

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