Questa è la storia di un
burattinaio che si innamorò di una burattina in tutù bianco
mentre gli struzzi, la testa
sotto terra, non guardavano,
così prese l’ascensore per
scendere da lei mentre la ballerina saliva da lui.
Tra le facce da culo alzate
degli struzzi che non guardano
c’è un ring capovolto a
testa in giù
che vede il cielo nel centro
della terra,
non c’è idea ne poesia,
sabbia arida e brullo
gracchiare d’uccellacci spennati,
lunga teoria di tacchini
boriosi diretti alla pentola fumante in fondo al cammino,
botte da orbi, facce e
rinfacce, orgoglio vergogna e tanta scarogna…
Causa di forza maggior non
chiede scusa,
bussa alla porta di
quell’intrusa,
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